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Drew Knapp

Drew Knapp

Knapp is a visual artist, teacher, historic preservationist, collector, founder, and entrepreneur.


Raised in Livingston, NJ, he studied at Seton Hall Prep, the Cooper Union, and Villa Schifanoia. Significant places include New York, Newark, Montclair, Woodstock, Florence, Loro Ciuffenna, Verona. As an artist, his paintings and mixed media blend the analytical study of nature with improvisation to form organic mindscapes; the work becomes as if part of nature itself. 


As a founder, Knapp is building A Greater Town, an interactive local to global marketing portal, “Where Plumbing Meets Art.”


Drew Knapp

Knapp è un artista, insegnante, restauratore, collezionista, fondatore, ed imprenditore. 


Cresciuto a Livingston, nel New Jersey, ha studiato a Seton Hall Prep, la Cooper Union, e a Villa Schifanoia. I luoghi della sua formazione comprendono New York, Newark, Montclair, Woodstock, Firenze, Loro Ciuffenna e Verona. I suoi quadri e le sue opere a tecnica mista uniscono lo studio analitico della natura e dell’improvvisazione per creare dei paesaggi mentali organici, “mindscapes,” infatti, l’opera si presenta come se facesse parte della natura stessa.


Come fondatore, Knapp sta creando A Greater Town, un portale interattivo per marketing locale/globale, “Dove l’Idraulica Incontra l’Arte.”


Ceiling of Light

Laser Installation - Concept


In collaboration with Siham Salhi (upper left page; right page)

Xuan Truong(lower left page)


In collaboration with Siham Salhi (upper left page; right page)

Xuan Truong (lower left page)


The “Ceiling of Light” is a surprise, as the evening people wander the dark alleys of Venice. “What is this? The piazza has now a ceiling of light?” Pastels, silvers, and grays frame the opening to the sky; beyond, the stars gaze down quizzically, almost jealously. From the bar, Depeche Mode:  “All I ever wanted, All I ever needed, Is here in my arms. Words are very unnecessary, They can only do harm...” Couples chat quietly in the warm breeze, cats pursue their prey, children kick balls; the smells of caffè, vin santo, shellfish, and pasta mix with cigarettes. From the window, distant strains of Dalla:  “Ma l’America è lontana, dall’altra parte della Luna, che li guarda e anche se ride, a vederla mette quasi paura.”


People look up and are happy, transformed, spirits lifted under the “Ceiling of Light”.


Soffitto di Luce

Installazione di Laser - Progettazione


In collaborazione con Siham Salhi (pagina a sinistra, in alto; pagina a destra)

Xuan Truong (pagina a sinistra, in basso).


Il “Soffitto di Luce” è una sorpresa, inaspettata, per la gente che di notte passeggia per le calli di Venezia “...ma com’è possibile? Adesso la piazza ha un soffitto di luce?” Toni pastello, argentei, e grigi incorniciano l’apertura verso il cielo, oltre la quale le stelle guardano giù, perplesse, quasi gelose. Dal bar si sentono i Depeche Mode: “All I ever wanted, All I ever needed, Is here in my arms. Words are very unnecessary, They can only do harm...” Delle coppiette parlano dolcemente nella brezza calda, i gatti rincorrono la loro preda, i bambini giocano a pallone; i profumi del caffè, del vin santo, dei frutti di mare, e della pasta si mescolano al fumo di sigaretta. E dalla finestra, in lontananza, Dalla ci spiega: “Ma l’America è lontana, dall’altra parte della Luna, che li guarda e anche se ride, a vederla mette quasi paura.”


La gente guarda in su, contenta, trasformata, le loro anime sollevate sotto un “Soffitto di Luce”.


Ceiling of Light
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